28.12.06

PENSIERINO DI FINE ANNO

Bene, arrivati alla fine del 2006 è giunto il momento di piazzare il classico "pensierino" per fare un bilancio di quest'annata e dare uno sguardo al possibile futuro.
E' stato indubbiamente un anno difficile un po' per tutti, in ogni campo, quindi anche per Cortona e per la sua musica. Voto 2006, purtroppo, 5 -
Per prima cosa la situazione dei gruppi e della musica locale: eravamo partiti con almeno 3 band di ottimo livello, siamo arrivati alla fine con poco o nulla. Il 2006 è stato davvero un anno disastroso dopo l'ottimo 2005 che aveva segnato l'emergere di una scena musicale locale molto valida. A Marzo si sono sciolti i The Dobra, che dal 2001 erano i migliori in circolazione e avevano sempre avuto un ottimo seguito di pubblico. Uno scioglimento per certi versi annunciato, che ha lasciato però tutti con l'amaro in bocca. A Giugno sono andati in crisi i FAS, che fino a quel momento erano una band in grande ascesa, in grado di far dimenticare i Dobra e arrivare a grandi risultati. La loro "pausa" ha ancora più buttato giù tutti di morale. E infine anche i Fear Traders, band in gran forma che aveva reagito bene all'abbandono del batterista Millons, si sono dovuti confrontare con un nuovo grande problema, l'abbandono del cantante Modor che ha costretto la band, comunque molto attiva dal vivo in questo 2006, a prendersi una pausa.
Dalle ceneri di questi gruppi è purtroppo nato poco o nulla, a parte la promettente Dodi's Band, ma sicuramente nel giro di qualche mese qualcosa di buono dovrà nascere, anche se la "pensione anticipata" di certi leoni della musica locale mette veramente male e si spera finisca presto.
Altri gruppi? A parte un ampio stuolo di ragazzetti dediti al metal, che sicuramente col tempo cresceranno e arriveranno (speriamo) a grandi cose, non c' ancora niente di particolarmente valido. Ma noi continuiamo a sperare.
Per quanto riguarda gli eventi non si è sicuramente respirata l'atmosfera del 2005, anno in cui c'erano stati molti live indimenticabili. Quest'anno flessione netta. Il fondo: la serata a Montanare, coi Dobra sostituiti da Dimitri Bungalow... Il top(po): I Fas allo Storyville e i Traders allo StErminio Metal Fest. Epici.
Per gli spazi siamo ai soliti problemi: c'è solo la stanza di San Lorenzo, sempre più a pezzi.
Unica nota davvero positiva la nascita di questo blog, che alla fine è abbastanza letto (in media una sessantina di contatti al giorno), un po' poco partecipato, ma almeno contribuisce a tenere vivo l'ambiente, dando tutte le news (anche se purtroppo in questo momento le news sono rare...) e rileggendo anche gli eventi passati in maniera piacevole.
Speriamo che il 2007 ci riporti in alto: nuove band di qualità e magari anche un bel festival musicale di livello a Cortona, combinando act famosi e gruppi locali. Lo spazio d'azione c'è, vista la scomparsa di Arezzo Wave.
Forza raga, damose da fà!!!

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24.12.06

SULLA DODI BAND INTERVIENE TRAIANO


Un buon commento va premiato. Specialmente in mezzo alle offese, come è purtroppo capitato quando ho chiesto a voi lettori di raccontarmi il concerto della Dodi's band al Lions'. Ecco quindi che quel che è stato scritto dal buon amico Traiano lo trasformo in post. Di seguito il testo...e buon Natale a tutti

Mi scuso per il commento tardivo, ma in questi giorni avevo il capo da altre parti!!!Ho letto critiche un pò troppo pesanti per un gruppo alla prima uscita. Secondo me il progetto è molto interessante e ci sono ampi margini di miglioramento, in quanto i tre musicisti in questione ( e non parlo solo di Dodi) sono estremamente dotati o dodati!!! Epica la versione di "Another brick in the wall" e piacevole l'idea di rivisitare in chiave rock i pezzi delle chiavabili Aguilera, Spears, ecc....
Io sono di Cortona e un "bombo" così pieno l'avevo visto raramente!!!Penso che i commenti negativi siano dovuti a dissapori personali e questo è deplorevole!!! Comunque un in bocca al lupo a Dodi e ai suoi ragazzi!!!

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19.12.06

FEAR TRADERS ALLA RICERCA DEL CANTANTE


Come tutti sapete, i FEAR TRADERS si sono recentemente separati dal loro precedente singer Alessio "Modor" Severini ed attualmente sono alla ricerca di un nuovo cantante in zona Perugia, Arezzo e rispettive province. Ecco il testo di un annuncio ufficiale che riportiamo nel tentativo di dare alla band il nostro modesto contributo.

"E' nostra premura dirvi anzitutto che, date la particolarità della voce e le caratteristiche del nostro ex vocalist, non cerchiamo un suo sosia o un cantante dalla voce simile. Chiunque sia interessato a prendere il suo posto può sentirsi libero di interpretare a suo modo le linee vocali dei nostri pezzi (nella nostra pagina MySpace sono disponibili quattro brani estratti dal nostro ultimo album Obsession). Chiediamo comunque impegno, serietà, disponibilità e soprattutto tanta voglia di suonare. Il progetto è avviato da anni, i contatti per live ed agenzie ci sono. Se quindi siete interessati, contattateci con una e-mail all'indirizzo info@feartraders.com o al 328-5421340 (Francesco)"

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16.12.06

GLI ANTENATI DI JPO

Come segnalato da un commentatore che ha lanciato le "indagini" i nostrani Broken Glass, epica band regina della New Wave dal 1995 al 1998, avevano avuto degli illustri antenati con lo stesso nome. Le ricerche nel web sono un po' difficili, sia per i tantissimi siti dove compare l'espressione "Broken Glass", sia perchè molti di questi siti sono in lingue incomprensibili. Alla fine siamo comunque approdati a qualcosa.
Due le band che prima di JPO e compagnia avevano usato questo nome. Una inglese e una americana. La più significativa è la prima, mentre per la seconda si ricorda soltanto che suonava grind-core (un sottogenere del metal) ed è rimasta attiva per poco tempo a metà degli anni novanta, pubblicando un album omonimo.
Gli altri "Broken Glass" invece, quelli inglesi, sono un gruppo di discreta fama nel settore blues-rock della metà degli anni settanta. Chi conosce il tedesco (non è il mio caso, purtroppo) può addentrarsi nella lettura di questo link http://de.wikipedia.org/wiki/Broken_Glass
Da quel poco che riesco a capire leggo che la line-up di questo gruppo era la seguente: Stan Webb (vocals, guitar) Robbie Blunt (vocals, guitar) Bob Rawlinson (bass) Mac Poole (drums) Miller Anderson (guit.) Tony Ashton (keyb.)
Si trattava in pratica di un "supergruppo" che raccoglieva musicisti già famosi in altre band nel settore blues-rock, che all'epoca faceva faville. Fra essi Tony Ashton, di cui si ricordano anche alcune collaborazioni con membri dei Deep Purple (ad es. l'epico vinile "Malice in wonderland" della band Paice-Ashton-Lord)
Il gruppo pubblicò un solo album nel 1975, anch'esso omonimo (nella prima foto la copertina), poi si sciolse nel 1977. La title-track era:
Standing on the Border; It's Alright; Keep Your Love; Can't Keep You Satisfied; Jersey Lightening; It's Evil; Ain't No Magic; Crying Smiling; Take the Water; Broken Glass.
Per evitare ogni infame accusa di plagio per JPO e compagnia bella racconterò (come già fatto nei precedenti commenti) come è nato il nome Broken Glass.
Era il Maggio 1996 e mancavano pochi giorni al mitico live al teatro. La band si chiamava ancora Red Revolution, come testimoniano i manifesti del concerto affissi all'epoca. Una sera vagando per Rugapiana i componenti videro una locandina di uno spettacolo teatrale in programma al Signorelli. Si chiamava "Broken Glass" (scritto da Arthur Miller): il nome piacque e diventò il nuovo nome della band, nonostante poi al momento di esibirsi ad "Help" nel Febbraio 1997 il cantante War, tanto per darsi un tono, inventò a Red Ronnie la clamorosa cazzata dei "vetri rotti" legati alla realtà manicomiale.
Esiste poi anche un'altra band tuttora attiva, o meglio un duo di imbecilli, che suonano metal e si chiamano A night of Broken Glass, con chiaro riferimento all'episodio della "Notte dei cristalli", ma questo c'entra poco o niente, come poco c'entra un album della band Crowbar chiamato "Broken Glass", uscito nel 1996.

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14.12.06

RETROSPETTIVE: ROBBERTONE'S FECCIA (parte terza)

Torniamo a parlare di Robbertone’s feccia. Quel 15 Giugno 1996, come dicevamo, fu davvero una data di fondamentale importanza nella storia della musica locale. Senza dubbio fu la giornata più importante della "New wave", visto che sul palco del Signorelli, di fronte ad un pubblico molto numeroso, salirono i Mens Insana nel loro momento di massimo fulgore, i Broken Glass alla loro prima esibizione dal vivo, gli Who gives a fuck di Riga e Appa (antenati degli Hell Fire/Fear Traders) e appunto la Robb’s.
Quel concerto fu una sorta di "consacrazione" per tutti i nuovi gruppi emergenti che nei mesi successivi avrebbero acquistato molto pubblico.
Robbertone e i suoi suonarono due pezzi (o tre, secondo alcune ricostruzioni): Sally e Gli Angeli. Entrambi i brani facevano parte del repertorio di Vasco Rossi e furono molto applauditi. La line-up resse bene nonostante le poche prove, con Robbertone che stupì il pubblico sia per il suo look coraggiosamente anti-conformista che per la sua grintosa interpretazione vocale.
A quel punto restava da fare una sola cosa: continuare, e farlo con una formazione stabile e su una chiara direzione che comprendesse anche l’ipotesi di scrivere pezzi propri, affiancandoli alle cover.
Purtroppo i progetti di Rob furono nuovamente disattesi e nonostante l’impegno del cantante la band incappò in un nuovo sfaldamento, stavolta quasi definitivo.
Appa infatti, visti i progressi del suo progetto con Riga, smise di considerare la Feccia come un suo gruppo e iniziò a declinare gli inviti di Rob. Allo stesso modo Cello decise di privilegiare i GYNS, lasciando da parte la Feccia. Accanto a Rob rimase quindi il solo Geme, visto anche che Pitos’, nonostante una immediata riappacificazione con il cantante, aveva deciso di non rientrare nella band e si era affrettato a rivendere la sua chitarra al buon Navins.
Un problema ulteriore fu l’assenza di occasioni per suonare dal vivo, anche a causa della parallela crisi interna ai Mens Insana, band della quale la Robb’s era stata nei mesi precedenti una sorta di "gruppo spalla".
Nel silenzio più totale si arrivò quindi alla primavera del 1997, quando Rob si riattivò per tornare sul palco, sfruttando come nei due anni precedenti l’occasione della festa di fine anno scolastico organizzata dagli alunni del Liceo Classico Signorelli. Ma il buon Rob, come vedremo nella prossima puntata, dovette fare i conti con le temibili e vili "Bananine"

(continua nei prossimi giorni…)

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13.12.06

DARK WOODOO LIVE

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12.12.06

DODI'S BAND...CHI VUOL FARE UNA RECENSIONE DEL LIVE???

Non avendo potuto assistere per impegni di lavoro al live della Dodi's band al Lions' di domenica sera è una gran tristezza quella di non poter fare una recensione di quell'evento
A questo punto vi chiedo....se qualcuno che ha visto il live ha voglia di dire la sua, magari provando una vera e propria recensione, ne sarei molto felice.
Se vi va...è che mi è rimasta molta curiosità e vorrei sapere come è questa nuova band, che alla fine è quasi l'unica band viva e vegeta nel circondario in questo periodo
A voi....

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RECORD!!!

97 visite ieri a questo blog.
Un record.
Un sentito ringraziamento a tutti i lettori.
Dai che piano piano cresciamo...

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11.12.06

RETROSPETTIVE: ROBBERTONE'S FECCIA (parte seconda)

Eravamo giunti a parlare della session a sei dell'Ottobre 1995, in cui la Robbertone's feccia assunse il suo storico nome. Ebbene, quella complicata formazione a sei durò lo spazio di un attimo, col buon Rob che perse alcuni mesi nel tentativo vano di tenerne insieme le fila. Pochissime le session al fondo Bono&Bonone, con continue defezioni. Alla fine a restare fedeli a Rob furono soltanto Pitos', Geme e Appa, mentre sia Ajino che Cello preferirono dedicarsi ai loro impegni con le band "titolari" (rispettivamente Mens Insana e GYNS) snobbando la Feccia. Così, mentre a Cortona alcune band crescevano e iniziavano a farsi sentire in giro, Rob si trovava al palo con un gruppo che non riusciva quasi mai a provare. Nonostante questo però il vocalist non si arrese e trovò una parziale soluzione ai suoi problemi accordandosi coi Mens Insana per ricoprire una sorta di ruolo da "gruppo spalla" nei concerti della band. Fu così che la Robb's trovò un momento di relativa stabilità intorno alla primavera del 1996. In quella fase Rob, Pito's, Geme e Appa provarono molte volte insieme (sfruttando la nuova sala prove di San Lorenzo e altri luoghi) e riuscirono a costruire un repertorio di cover abbastanza consistente (Vasco Rossi, Ligabue, Guccini e i Nomadi gli artisti più "gettonati"). La prima esibizione insieme ai Mens Insana ebbe luogo a metà marzo alla discoteca Tuchulca (il futuro Route 66). In quel caso la Robb's, con la line-up a quattro sopra citata, suonò alcuni pezzi prima dell'ingresso in scena dei Mens Insana Mk2 (al primo concerto col nuovo batterista Millons). Il gruppo riscosse un successo confortante, replicato (con la stessa formazione) l'11 Aprile a Monsigliolo, dove la band si esibì ancora come "opener" dei Mens Insana.
I segnali confortanti degli ultimi mesi gasarono Rob che ripose il massimo dell'impegno per preparare l'esibizione del 15 Giugno 1996 al Teatro Signorelli, in occasione della festa del Liceo Classico, lo stesso evento dove la Robb's aveva debuttato l'anno precedente suonando "Dio è morto". Pochi giorni prima del live fu allestito un quartier generale presso l'oratorio di San Filippo, gentilmente concesso da Don Otto Rhino e Rob riuscì anche a convincere il tastierista Cello ad un rientro nella band. Purtroppo il primo giorno di prove fu contrassegnato da una furiosa lite fra Rob e Pitos', per motivi che ancora oggi restano avvolti nel mistero. Pitos' decise su due piedi di lasciare il gruppo. I quattro superstiti però decisero di andare avanti lo stesso. Fu così che il 15 Giugno 1996 la Robbertone's feccia suonò sul palco del Signorelli (con Rob, Geme, Cello e Appa), ponendo il suo sigillo sulla giornata più epica della new wave cortonese.

(continua nei prossimi giorni...)

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9.12.06

DOMENICA SERA LA DODI'S BAND AL LIONS' WELL

Finalmente il "giocattolo misterioso" del buon Dodi, dopo mesi e mesi di misteri e proclami, viene alla luce.
Sarà infatti domenica sera al Lions' well di Piazza Signorelli, con inizio alle 23, il primo concerto ufficiale della band guidata dall'ex-drummer dei Dobra, adesso passato al ruolo di front man chitarrista e cantante.
Con Dodi, a formare un power trio probabilmente ispirato (speriamo non troppo ispirato...) dalla aretina Ballantine Band che da anni fa sfaceli nei pub della zona, ci saranno Giova al basso e il batterista Sqwartchaloops.
Dopo un lungo periodo passato con formazioni più "allargate" il gruppo pare aver trovato una line-up stabile come trio e il progetto è pronto a decollare.
L'attesa è ovviamente tanta per la "prima" di questa "incognita" sui cui si sa pochissimo, ma che a tutti gli effetti è l'unica band in cui figura un ex Dobra da dopo lo scioglimento e comunque una delle pochissime band attive a Cortona (anche se i due compagni di Dodi non sono cortonesi) in questa fase di crisi per la musica locale.
A Dodi ovviamente i nostri migliori auguri e a tutti i lettori una raccomandazione: non mancate!!!

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7.12.06

RETROSPETTIVE: ROBBERTONE'S FECCIA (parte prima)

Pubblico quest’oggi la biografia di quella che è la band più sottovalutata di sempre: la gloriosa Robbertone’s feccia. Un gruppo di coveristi illuminato dalla personalità del vocalist D.C. Robbertone, artista notevole e personaggio "a tutto tondo". La band ebbe poco successo non per la mancanza di qualità, ma per la penuria di mezzi e una costante instabilità della formazione. Nonostante questo resta nei nostri cuori e questa bio, che dividiamo in più puntate per rendere la lettura più comoda, vuole essere un affettuoso omaggio.

Le origini della Robbertone’s feccia sono le stesse della New Wave, il movimento che nella seconda metà degli anni novanta rischiarò le nubi della musica cortonese dopo alcuni anni di crisi. Il leader del gruppo infatti, D.C. (iniziali di David Coverdale, cantante dei Deep Purple Mk III e dei Whitesnake) Robbertone, iniziò a progettare un gruppo musicale nello stesso periodo dei futuri componenti dei più noti Mens Insana.
Era la primavera del 1995 e Rob, appassionato di Vasco, Nomadi, Guccini, ma anche dell’hard rock anni settanta, mise insieme una primissima formazione per esibirsi alla festa del Liceo Classico dell’8 Giugno.
Insieme a lui il fido Pito’s, chitarrista in erba e due componenti "in prestito" dai Mens Insana: Lupo (chitarra) e Appa (batteria).
Questa line-up a quattro iniziò alcuni giorni prima del live le prove nella casa di Pitos’. Il pezzo provato, che fu poi eseguito sul palco del Teatro Signorelli, era "Dio è morto", cavallo di battaglia di Francesco Guccini.
Le prime prove sono circondate nei ricordi dei protagonisti da un alone di mito. Mancando l’amplificazione della voce Rob cantava in un megafono prestatogli da Don Ottorins e sia Pitos’ che Lupo, non disponendo delle chitarre elettriche, le avevano dovute trovare in giro. Pitos’ aveva noleggiato chitarra e ampli nel negozio castiglionese di Navins alla non molto modica cifra di 50 mila lire), mentre Lupo si era fatto prestare una Stratocaster e un ampli Fender dal suo professore di educazione fisica, il mitico Ciabats.
Nonostante la penuria di mezzi, l’assenza di un bassista e uno "sfratto" causato dal troppo rumore prodotto (che costrinse il gruppo a spostare il suo quartier generale al circolino "Frassati") la band rimediò una discreta figura, migliore di quella che nello stesso spettacolo rimediarono i Mens Insana (che ancora si chiamavano Messerschmitt).
Il quartetto guidato da Rob si presentò col nome "Ernestito’s band", riferimento ad Ernesto Che Guevara.
Dopo quel concerto però sia Lupo che Appa si defilarono, lasciando Rob e Pitos’ da soli. I mesi successivi videro Rob molto attivo nella ricerca di nuovi musicisti. Circolarono molti nomi di "papabili", ma non successe nulla almeno fino alla fine di Ottobre, quando al fondo di Bono&Bonone, nei pressi dell’allora Bar Unica in Via Nazionale, ci fu una session di prova con una formazione a sei.
Insieme a Robbertone e Pitos’ parteciparono il chitarrista Geme (fratello di un ex componente dei Distructors), il tastierista Cello (impegnato in quel periodo anche coi GYNS di Gmeriu) e il batterista Appa che dopo l’esclusione dai Mens Insana si era riavvicinato a Rob.
A completare la line-up il bassista Ajino, "in prestito" dai Mens Insana.
Fu in quell’occasione che uno degli "osservatori" venuti alla prova, di fronte a questa complicata line-up a sei, suggerì di chiamare ironicamente la band "Robbertone’s feccia" perché raccoglieva sotto gli ordini di Rob molti musicisti rimasti più o meno fuori dalle altre band locali attive in quel periodo.
Rob capì l’ironia, non se la prese, e decise di accettare il suggerimento. Fu così che in quella strana session dell’Ottobre 1995 il gruppo assunse il suo storico nome.

(continua nei prossimi giorni….)

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6.12.06

FEAR TRADERS A RADIO CENTRODENTRO

Mentre l'attività del gruppo è in una fase di pausa momentanea dopo l'abbandono del vocalist Modor, la musica dei sovrani del metal cortonese Fear Traders continua a girare per l'etere. Da oggi infatti è possibile ascoltare in streaming via internet il brano "Obsession" (title track dell'ultimo album della band) sulla nuova playlist di Radio Centrodentro, la web-radio creata dall'Associazione Culturale Centrodentro per diffondere la nuova musica indipendente umbra e italiana. Ragazzi, obbligatorio un sostegno quindi cliccate sul link e ascoltate!

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