9.1.07

LE VERE ORIGINI DELLA NEW WAVE

Nelle nostre ricostruzioni storiche delle origini della "New Wave" cortonese siamo soliti far partire tutto dai primi mesi del 1995, quando un embrione dei Mens Insana, parallelamente al grande D.C. Robbertone, iniziarono a progettare la costituzione di alcuni gruppi musicali.
Per essere più precisi però occorre scavare ancora indietro nel tempo, trovando dei "precedenti" che hanno giocato un ruolo fondamentale nella nascita della new wave.
La New Wave infatti era in gestazione da molto prima, almeno dal 1990, quando i giovani virgulti cortonesi che più tardi avrebbero formato le principali band ebbero un primo contatto col leggendario gruppo dei "Liquido", band hard-core che regnò sovrana a Cortona in quel periodo.
Da questo contatto, dovuto anche a motivi di parentela diretta, seguì la nascita di alcune scalcagnate band che di fatto cercavano di emulare i Liquido. Una tappa fondamentale fu il live dei Liquido in Piazzetta della Seta, nel settembre 1991, ma di questo e altro (ossia dei Liquido e della scalcagnate band emulatorie sopra citate) parleremo in futuro.
Una tappa fondamentale fu poi il mitico live dei "Braccobaldo bau" nel Giugno 1993 al Teatro Signorelli, in occasione della festa di fine anno scolastico del Liceo Classico. Questo gruppo era di fatto una tarda prosecuzione dei Liquido che si erano sciolti alcuni mesi prima, ma suscitò nelle menti dei futuri new-wavers, che frequentavano a quel tempo il primo anno delle superiori, un fascino immenso.
Ecco allora che da lì partirono le prime idee per costituire qualcosa. Fu così che nel Giugno del 1994, sempre in occasione della festa al Teatro, per la prima volta i futuri new wavers salirono sul palco, anche se in forma molto diversa da come sarebbe stato successivamente.
Fu infatti costituito un gruppo hip-hop, i 2K Posse, che cantava "Curre curre guagjò" dei 99 posse su una base pre-registrata (la cui realizzazione era stata commissionata a Buddha). Promotore massimo dell'operazione era stato Fusible, grande personaggio locale con velleità di rapper, profondo conoscitore della scena hip-hop americana e dei suoi emuli italiani. Fusible raccolse con sè altri tre vocalist: Hesse (proprio lui, ex eroe della Margherita d'oro e futura ugola rovente dei Mens Insana), Appa (il futuro batterista degli Insana) e Lampronts (uno strano tizio anarcoide proveniente da Firenze).
I cinque si dividevano l'interpretazione del pezzo ed erano accompagnati da un coro stile Zecchino d'oro che cantava il ritornello, composto da moltissimi personaggi fra cui Lupo e D.C. Robbertone.
La prestazione fu ottima (leggendario soprattutto Hesse col suo perfetto slang napoletano) e il live entrò nella storia soprattutto per le coreografie. Per un attimo il palco del Signorelli si trasformò nel Bronx, con motorini che sgommavano, fumogeni e vari balordi che vagavano on stage con look a metà fra il rapper e il delinquente di strada. Fra essi ricordiamo Pops (detto anche Berts), el Lomba, il glorioso Bono, l'epico Bonone (fratello di Bono), Culozzo e altri miti.
Un'impesa epica che di fattò lanciò l'idea della new wave che si sarebbe concretizzata, in forme molto diverse e più rockeggianti, un anno dopo.

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8 Comments:

At martedì, 09 gennaio, 2007, Anonymous Anonimo said...

Questa mica la sapevo.Ero troppo piccolo.Ganzissimo!

 
At martedì, 09 gennaio, 2007, Anonymous Anonimo said...

Beh stavolta caro Lupo mi sono proprio commosso!

 
At martedì, 09 gennaio, 2007, Anonymous Anonimo said...

GLORIA ETERNA ANCHE AI 2K POSSE!

 
At martedì, 09 gennaio, 2007, Anonymous Anonimo said...

Ma chi era KQX? Il Fusi? O era Appa? E Ice-Bomb chi era?
Poi come erano gli altri nomini in codice?
Ho un vuoto di memoria, ma non scordo certo quella mitica esibizione

 
At mercoledì, 10 gennaio, 2007, Anonymous Anonimo said...

Consideratevi tutti querelati

 
At mercoledì, 10 gennaio, 2007, Anonymous Anonimo said...

KQX era Appa!!!gli altri nomi....mi pare il Fusi fosse Backone, ma non ne sono certo, questi erano anche i nomi usati quando si andava a fare i Pezzi sui muri....che storia s'era il bronx!!!Il mio nome era S8(Sascho eight new style of rap)in italiano Sasciotto...da cui S(esse)poi nobilizzato nell'attuale Hesse.
Che roba....però una bella storia!

 
At mercoledì, 10 gennaio, 2007, Anonymous Anonimo said...

Vi ricordate perchè Aulo si chiamava Appa?veniva da Apparato, perchè a una domanda di bilogia ,che non ricordo, rispose"Apparato sessuale" quando non c'entrava una sega.....da allora si prese per il culo a rota e divenne il suo soprannome.

 
At mercoledì, 10 gennaio, 2007, Blogger michele lupetti said...

Eh beh. Grande Hesse.
Aulo era detto Apparato, Appa e KQX, ma anche Ice-Bomb, tant'è che ce l'aveva scritto sulla pelle del rullante della batteria quand'era negli Insana.
Non ricordo la sigla in codice del Fusible, ma Back One potrebbe essere il suo nick.
Per S8 confermo l'evoluzione, SASCIOTTO-SASCIOEIGHT-S8-S-HESSE.
Ajino invece, che non figurava fra i rapper, aveva però anche lui il suo nick, JOK. Ajino fu inventato dal grande Robbertone: GIANLUCA-GIALLU-GIAGIU-GIAGINO-AGINO-AJINO, questa l'evoluzione.
Io ero WLF, che derivava da Wolf.
Di Bono, Bonone e altri non ricordo i nomi in codice, ma sono sicuro che anche loro ce li avevano.

 

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